LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT (Italia, 2015)

Riccardo Iaccarino
Mar 19, 2018
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Updated: Mar 20, 2018

Da qualche parte occorre pur cominciare...

Arrivo con colpevole ritardo alla visione di questo film. Ammetto cio' sia stato causato dalla mia spiccata simpatia per il sinistro attore, seconda solo a quella del funzionario della regione Basilicata per Francesca Barra, l'attuale compagna (ma perche' poi il funzionario e' cosi' geloso? Lo sappiamo tutti che fine faccia l'amore vero...).

Ci sono due soli aspetti che mi hanno colpito di questo film: Ilenia Pastorelli e Luca Marinelli. Ma colpito e' dire poco: abbacinato.

Luca, che abbiamo gia' avuto modo di apprezzare in 'Non essere cattivo', disegna qui il personaggio di un Joker di borgata, un jolly che confonde realizzazione personale e fama nella piu' riuscita sintesi dei disastri del berlusconismo in Italia mai compiuta.

Perfettamente vestito nella sua magnifica ossessione per le interpreti italiane (pseudo) trasgressive anni '80, una sessualita' quindi tutt'altro che velatamente ambigua (il nostro va pure a trans!), bipolare come pochi 'cattivi' del cinema hanno saputo essere, con la sua emozionante reintepretazione di ''Un'emozione da poco'' che (lo si coglie solo piu' avanti nel film) e' proprio una dichiarazione d'amore impossibile per l'orrida camorrista Nunzia(!!), fanno de 'Lo Zingaro' di Marinetti un'icona assoluta del cinema italiano.

Il tempo e' galantuomo: qui e' nata definitivamente la stella che gia' avevamo apprezzato in 'Non essere cattivo'.

La frase del film:

“Era Buona Domenica!”

Ilenia, poi, e la folle grazia del suo personaggio magnificamente resa, quel seno involontariamente scoperto cui solo Santamaria pare indifferente (fateci caso: stessa faccia quando lo intravvede, quando la possiede in camerino, probabilmente anche mentre si iscrive al Pd o ha un orgasmo con la Barra) ci lasciano a meta' film (ma perche'?!??) con la certezza che nella vita reale Alessia non sia morta invano e la sua presenza ci tocchera' ancora, prima o poi, fosse anche solo in un'orrenda maschera di Jeeg fatta all'uncinetto, per ricordarci che tanto, alla fine, il Bene vince sempre.

E mica solo nei film.